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L’olio EVO e il microbiota

L’olio extravergine di oliva (EVO), principale fonte di grassi nella dieta mediterranea, è un vero e proprio alimento funzionale.

Possiede infatti una varietà di componenti salutari, tra cui acidi grassi monoinsaturi e composti fenolici bioattivi che, individualmente e collettivamente, esercitano effetti benefici sui marcatori cardiometabolici e agiscono come agenti neuroprotettivi attraverso la loro attività antinfiammatoria e antiossidanti. Il microbiota intestinale e la sua salute sono fattori importanti nello sviluppo dell’obesità, delle malattie metaboliche e persino di alcune condizioni neurodegenerative attraverso l’asse intestino-cervello.

Recentemente stanno emergendo sempre più dati che dimostrano i benefici sul microbiota intestinale indotti dal consumo di olio EVO.

L’olio extravergine di oliva comprende principalmente acidi grassi (98%–99% del peso totale) con acidi grassi monoinsaturi di cui l’acido oleico rappresenta tra il 55% e l’83% degli acidi grassi totali.

Altre componenti minori, ma preziose, come fitosteroli, tocoferoli, squalene e fenoli costituiscono il peso rimanente (1% –2%).

Ci sono più di 100 diversi composti fenolici nei prodotti derivati dalle olive e i principali fenoli si trovano proprio nell’olio EVO.

La concentrazione di tali composti può variare a causa di una varietà di fattori, tra cui cultivar di olive, condizioni di crescita e processi e tecniche di estrazione dell’olio.

L’olio EVO con concentrazioni più elevate di composti fenolici esercita gli effetti più sorprendenti sul microbiota intestinale.

Circa il 90%–95% dei composti fenolici ingeriti sfuggono alla digestione nell’intestino tenue e raggiungono il colon, dove vengono catabolizzati in strutture secondarie bioattive che modificano la composizione del microbiota intestinale.

L’olio extravergine di oliva diventa un vero e proprio alimento prebiotico promuovendo la crescita di batteri benefici come Lactobacilli e Bifidobatteri e aumenta la diversità di popolazioni batteriche. La ridotta diversità microbica è associata a un aumento dell’infiammazione cronica e al successivo sviluppo di malattie metaboliche.

La crescita di batteri benefici aumenta a sua volta la produzione di acidi grassi a catena corta (acetato, butirrato e propionato) prodotti dai batteri stessi, con effetti terapeutici sulle cellule del colon, rappresentano un’importante fonte di energia, esercitano una vasta gamma di effetti antinfiammatori, influenzano positivamente il sistema immunitario della mucosa e modulano l’espressione di una varietà di geni tramite meccanismi epigenetici.

Infine, il consumo di olio EVO favorisce l’immunizzazione attraverso la produzione di immunoglobulina A (IgA), anticorpi con un importante ruolo nell’omeostasi del microbiota e di protezione contro i batteri patogeni, e promuove la tolleranza immunitaria nell’intestino.

 

Dott.ssa Valentina Gentile
Biologa Nutrizionista