Siamo contentissimi perchè in tanti ci scrivete e chiedete maggior chiarezza sugli articoli del nostro blog.
In questo periodo molti di voi ci chiedono di spiegare meglio come avviene l’estrazione dell’olio extravergine di oliva dalla olive.
Bene, speriamo che con questo articolo riusciremo finalmente a fare chiarezza.
Cosa succede dopo la raccolta delle olive?
Come si arriva a quel fantastico filo d’oro che utilizziamo ogni giorno in cucina?
Uno dei passaggi chiave è l’estrazione dell’olio dalla pasta di olive, un processo che può avvenire attraverso due principali metodi: la spremitura a freddo e l’estrazione centrifuga.
Spremitura a freddo: l’arte della tradizione
La spremitura a freddo è il metodo più antico e tradizionale per estrarre l’olio d’oliva.
In questo processo, le olive frante vengono trasformate in una pasta che viene posta su dischi di fibra (un tempo in juta). Questi dischi impilati vengono poi sottoposti a pressione tramite una pressa meccanica.
La pressione costante esercitata sui dischi permette di estrarre l’olio, che fuoriesce lentamente, accompagnato da una piccola quantità di acqua di vegetazione.
Il termine “a freddo” indica che durante tutto il processo la temperatura non supera mai i 27°C, preservando così le proprietà organolettiche dell’olio.
Questo metodo consente di ottenere un olio ricco di aromi, dalle note fruttate intense e dal sapore pieno.
La bassa temperatura, infatti, permette di conservare intatte le sostanze nutritive e antiossidanti, come i polifenoli, che conferiscono all’olio extravergine le sue ben note proprietà benefiche per la salute.
Estrazione centrifuga: l’innovazione tecnologica
Accanto al metodo tradizionale, oggi sempre più diffusa è l’estrazione centrifuga, un processo moderno che sfrutta la tecnologia per separare l’olio dalla pasta di olive in modo rapido ed efficiente.
Dopo la frangitura, la pasta viene inserita in una centrifuga che, ruotando ad alta velocità, separa l’olio dall’acqua e dai residui solidi (sansa).
Questo metodo ha diversi vantaggi: innanzitutto, è più rapido rispetto alla spremitura a freddo, permettendo di lavorare grandi quantità di olive in meno tempo. Inoltre, l’estrazione avviene in condizioni controllate, riducendo il rischio di ossidazione e migliorando la resa complessiva.
Qual è il miglior metodo?
Non esiste un vero vincitore tra questi due metodi, l’importante è che la spremitura sia a freddo. La scelta dipende principalmente dal tipo di olive lavorate.
L’estrazione per pressione tramite pressa meccanica è preferita da chi punta a una produzione più artigianale con un’attenzione particolare alle sfumature aromatiche e al carattere dell’olio.
L’estrazione centrifuga, invece, è perfetta per chi vuole ottimizzare i tempi di produzione senza rinunciare a un olio comunque eccellente e ricco di proprietà nutritive.
In entrambi i casi, ciò che conta davvero è la cura e l’attenzione dedicate a ogni fase del processo. Dalla raccolta delle olive fino all’estrazione finale, l’olio d’oliva rimane un simbolo di qualità e autenticità, un tesoro che continua a raccontare la storia della nostra terra.