Acquistare un olio extra vergine di oliva di qualità è un’arte che inizia dalla lettura dell’etichetta. Questa, infatti, è una fonte preziosa di informazioni utili a garantire la genuinità e l’eccellenza del prodotto.
Uno degli elementi distintivi è il marchio DOP, acronimo di Denominazione di Origine Protetta. La presenza di questa dicitura certifica che l’olio proviene da una zona geografica specifica e che ogni fase della sua produzione è stata effettuata in quel territorio, seguendo rigidi standard qualitativi.
Oltre al DOP, esistono altre simbologie locali create da consorzi di produttori e distributori autoctoni. Un esempio è il nostro Paladino, un olio extra vergine di oliva prodotto da olive coltivate e raccolte esclusivamente dai produttori Arpo in Emilia Romagna. Queste certificazioni locali rappresentano una testimonianza dell’impegno e della passione dei piccoli produttori nel valorizzare il proprio territorio.
Tra gli indici di qualità la data di scadenza è un fattore fondamentale, un buon olio extra vergine di oliva conserva le sue proprietà inalterate per circa 18 mesi dal confezionamento.
Anche il colore può offrire indicazioni utili. L’olio extra vergine si distingue per un colore intenso, con tonalità che spaziano dal giallo oro al verde smeraldo. Tuttavia, è il profumo a fare davvero la differenza. Un aroma fresco e fruttato è il segno inconfondibile di un olio di alta qualità, riconoscibile anche dai nasi meno esperti.
Il sapore, infine, è un altro indicatore chiave. Un buon olio extra vergine di oliva è deciso, sapido e intenso, con un retrogusto piacevolmente amaro e piccante, segno della presenza di polifenoli.
Oggi la qualità dell’olio extra vergine di oliva può essere valutata anche grazie a strumenti tecnologici come il panel test. Questo metodo è regolamentato dal Regolamento CEE n. 2568/91 e prevede analisi sensoriali e chimiche che misurano parametri quali acidità, composti fenolici e perossidi. Si tratta di un sistema estremamente preciso, utilizzato per garantire standard elevati.
Accanto ai metodi scientifici, esistono metodi tradizionali tramandati dai grandi produttori. Una di queste consiste nel versare una piccola quantità di olio sul palmo della mano e sfregarle delicatamente. Il calore delle mani favorisce la liberazione degli aromi, permettendo di apprezzare la freschezza e la qualità del prodotto.
Se visitando i borghi storici del nostro Paese vi capiterà di scoprire un piccolo produttore locale, ricordate di mettere in pratica il test delle mani, un gesto semplice e antico che vi permetterà di riconoscere un olio davvero speciale.